Harris Rex -

  Ero in possesso di una Harris mod. 4 serial 14949 quando ebbi l'occasione di acquistare una Rex Visible mod. 10 del 1921 -serial 53.313; contemporaneamente l'amico Guy mi procurò una Demoutable e una Portex .Le frammentarie notizie in mio possesso in merito alle Harris erano le poche rilevate da:

 a)- Die Screibmaschine und Ihre Entwcklungsgeschichte di Ernst Martin (pag.261/263- ristampa del 1949), ove, oltre alle caratteristiche della Rex Visible modello 4 è detto che : trattasi di una macchina per scrivere standard con tastiera su tre file per complessivi 28 tasti costruita in metallo ruvido simile a quello prodotto con 4 file di tasti; che le leve portacaratteri riposano nel relativo cestello con una angolazione di 72°, a differenza delle altre che hanno una inclinazione di 90°, munita di un congegno che impedisce la  perforazione della carta alla battuta di caratteri del tipo punto, virgola e punyo e virgola; che ogni martelletto è dotato di tre segni/caratteri che vengono regolati da uno scambiatore mediante azionamento dei relativi tasti, con l'inversione del nastro azionato da una leva posta sul frontale.

b)-Collector's to Antique Typewriter di Dan Post, ove al pag.79/87 è riportato che la Rex Visible è : una creazione completamente nuova con tutte le caratteristiche di una macchina per scrivere della produzione dell'epoca e i modelli Demoutable e Portex sono delle varianti del modello 10 della Rex, prodotti dalla Rex Company in uno stabilimento ben attrezzato a Fond du lac -Visconsin- e, successivamente nello stabilimento di Chicago- 28 Eas Boulevard.

c)- Kleines Lexikon Histosischer Screibmaschine di Leonard Dingwerth, ove, oltre a una sommaria descrizione del prodotto è riportato info per collezionisti: rarità di ricerca 5-6- classe 1-2 

Queste frammentarie notizie non appagavano la mia curiosità, pertanto...... mi sono tuffato in nuove ricerche, partendo dalle origini, ossia dall'inventore, per proseguire sul produttore, iter sociale, macchine prodotte con marchio Rex e rietichettate; quindi, andando per ordine cronologico sono venuto a conoscenza:

Inventore: De Witt Cliton Harris, nato il 1875/1876 e deceduto a Tampla (Florida) nel mese di giugno 1941 e, sepolto nel Myrtle Hill Memorial Park di Tampa, come da informazioni fornite dalla Sig/ra Charles Wharton (moglie). L'Harris, prima di iniziare a progettare una propria macchina per scrivere svolse, per un ventennio, l'attività di rivenditore di prodotti similari di note marche.

ITER SOCIALE:Nel 1908, con l'aiuto finanziario del fratello Benjamin costituisce la Harris Typewriter Company, con sede in Painfied (New Jersy) e inizia  a progettare  una macchina per scrivere semi-standard (un misto tra la standard e la portatile).

Nel 1911 i fratelli De Witt Cliton e Benjamin Harris con un capitale sociale di $ 350.000 aumentato successivamente a 365.000 dollari, costituirono la Harris Typewriter Manufacturing Company e, nel mese di settembre dello stesso anno acquistarono dalla Welles Shoe Company del Keller  lo stabilimento i Fond du Lac (Philadelfia). Si presuppone che direttamente o, indirettamente, facesse parte della società la Sears, Roebuk e Co. (catena di grandi magazzini creata nel 1886 da Richard Sears e Alvan Curtis Roebuc) e Julius Keller (noto industriale e inventore dei pneumatici), infatti, la commercializzazione del prodotto fu affidata in esclusiva alla Sears, Roebuc e Co. Come da richiesta della stessa Sears, la macchina doveva essere affidabile, semplice e robusta da non necessitare manutenzioni durante il periodo di garanzia, in quanto la Società non disponeva di struttura di supporto. Infatti, prima del beneplacito per la produzione, furono creati quindici prototipi mai messi in commercio (11 + 4).

Nel 1913, come riportato da riviste specializzate, la Rex con una occupazione di 250 persone produceva 25 macchine al giorno.  Per mancanza di fondi, la società, pur continuando la produzione per conto della Sears, Roebuck, a richiesta dei detentori di obbligazione fu messa in liquidazione per bancarotta. Come riporta la rivista Age Iron la vendita effettuata in data 25 maggio 1913 e, la società (immobile e attività) fu acquistata per 60.000 dollari  da Federic J Rueping in rappresentanza dei creditori. Gli acquirenti, con l'aumento del capitale sociale a 1.500.000 dollari, costituirono una nuova società con ragione sociale Harris Typewriter Mfg. Co. di Fond du lLac - Wisconsin, con presidente F.J. Rueping e segretari T.L. Doyle e W.H. Rueping. 

Nel 1914, la ragione sociale fu trasformata in Rex Typewriter Company con presidente B.E.  Harris e amministratore H.M. Ballard. Non si conoscono i  motivi del cambio della ragione sociale, comunque, sembra che sia avvenuta per una semplice riorganizzazione sociale. In questo anno la società, inizia a liberarsi dall'influenza della Sears con la commercializzazione in proprio del prodotto. Qualcuno sostiene che sia stata la stessa Sears a distaccarsi in quanto aveva assunto il controllo della Woodstock Typewriter Company.

Nel mese di maggio 1915 la Rex Typewriter Co. trasferisce la società in 28 E. Jackson Blvd di Chicago (Ilinois)., In detto anno fu nominato Direttore delle vendite  Frank L. Sholes (da non confondere con il più noto Cristofan Latan Sholes), il quale organizzò il sistema di vendita, trattando direttamente con i clienti a mezzo posta o attraverso negozi affermati che fungevano da agenti.

Nel 1918, per evitare una concorrenza fra loro, i maggiori produttori di macchine per scrivere si consorziarono nella American Can Company. E' da evidenziare che tra le alte sfere del consorzio emergeva la figura di Benjamin Harris (fratello dell'inventore), il quale si prodigò per la commercializzazione della Rex. Però, nonostante tutti i presupposti favorevoli, la collaborazione consorziale durò appena due anni. Nello stesso anno 1018 si verificò un fallito tentativo di scissione sociale con la creazione della Rex Typewriter Co. Inc.

Nel mese di marzo del 1919, come riportato dalla rivista Typewriter Topics, la società, con la contemporaneo  dimissione dell'amministratore H.M. Ballard, chiuse le sedi di Chicago e trasferì la sede sociale nello stabilimento di Fond du Lac.      Nel 1919, con l'incorporazione della Fj Rueping, della TL Doyle e della WH Rueping, il capitale sociale fu aumentato a 1.050.000 dollari con la variazione della denominazione sociale in REX TYPEWRITER CORPORATION e, nel 1921 la sede sociale fu trasferita nello stabilimento di PINELAN (Florida)

Nel mese di aprile del 1924, una nuova crisi economica si abbatte sulla Rex Typewriter Corporation, la quale pur continuando a produrre, fu dichiarata fallita per bancarotta. Gli azionisti di maggioranza tra la fine del 1925 e l'inizio del 1926 rilevarono la società fallita ricapitolarizzando il capitale sociale nella MULTIPLEWRITER COMPANY INC. Anche questa società non ebbe fortuna e fu costretta a interrompere la produzione nel 1936 e, messa in liquidazione definitiva nel 1939.-

PRODUZIONE: La Harris Typewriter Mfg Company, dopo diversi tentativi e prototipi, riuscì a produrre e immettere sul mercato la HARRIS Visibile Model 4, a cui seguì la HARRIS Visibile Model 5.  Il modello 5 differiva dal modello 4 per alcune migliorie e varianti come l'inclusione del meccanismo del cambio colore del nastro. Entrambi i modelli avevano una scrittura visibile con battuta anteriore e disponevano di  una tastiera  su tre file con 28 tasti cerchiati con vetrino. Non  si hanno notizie dei modelli 1- 2  e 3 prodotti tra il 1908/1912 ; qualcuno sostiene che facessero parte di prototipi mai messi in commercio.

Il modello 4 fu prodotto dal 1912 al 1915  in due versioni : 1^ versione serial dal 11.000 al 25.000 con tastiera su tre file con 28 tasti per complessivi 84 segni/caratteri; 2^ versione serial dal 100.000 al 112.000. Non si hanno notizie precise per quanto concerne numeri di serie con la specifica del relativo anno di produzione. Queste due versioni furono commercializ- zate in esclusiva dalla Sears, Roebuc e Co.-

Negli anni 1915/1916, lo stesso modello 4, con piccole varianti strutturali, fu commercializzato in proprio dall'inventore - serial 0  a 100.000 ??? Non si hanno precise notizie in merito, comunque si conosce l'esistenza di un modello in possesso di un collezionista estero e un modello serial 6.120 in possesso di un cittadino italiano (ereditato dal nonno). Una ulteriore prova che la macchina veniva commercializzata attraverso altri canali è l'esistenza di macchine rietichettate  con marchi Betz Visible; Reporter's Special e Autocrat Visible.  Il modello Betz Visible era dotato di una tastiera farmaceutica commercializzata da Frank S. Betz Co. Inoltre , da una pubblicità del 1918 apparsa sul catalogo della Simmons Hardware Company, viene scoperta l'esistenza di una Vim Visible model 10, con decal sul reggi carta posto sul retro del rullo e una descrizione sul telaio antistante la tastiera ove si legge: "Produttori e distributori" (prima riga) e  "Simmons Hardware Company (seconda riga). Tutte le macchine rietichettate avevano le stesse caratteristiche e seguivano il numero progressivo di serie del modello 4.

Nel 1916 fu prodotto il modello 5 della Rex Visible  e,  immesso sul mercato con ottimi risultati. La struttura base era simile al modello 4 e, si differenziavano  per insignificanti migliorie e accorgimenti. Questi modelli a scrittura visibile, avevano come caratteristica: la battuta frontale con aste porta caratteri con una inclinazione di 78° mentre le altre in commercio avevano una inclinazione di 90°; un tabulatore; una tastiera su tre file con 28 tasti cerchiati a fondo chiaro; 2 tasti CAP; 2 tasti FIG; un tasto di ritorno; inoltre, il tasto punto e virgola aveva un fermo di fine corsa a una distanza inferiore al normale lancio delle altre aste per evitare che i segni potessero forare la carta.

Nel disegno di fondo viene riportato il disegno del brevetto 1,115,311 del 27 ottobre 1914 ove si possono rilevare le alcune peculiarità della macchina. In particolare si noti al punto 50 l'evidenziatore delle aste e al punto 51 il fulcro di concentrazione della parte finale delle stesse e, da cui partono i segmenti delle aste porta martelletti con caratteri/segni.  In realtà è evidenziato la divisione e il distanziarsi delle aste porta tasti che evitava l'accavallamento delle stesse anche a seguito di una digitazione molto veloce.

                  

 Nel mese di marzo del 1919 (qualcuno sostiene 1921), a grande richiesta dei consumatori, fu immesso sul mercato la  REX Visibile model 10, con l'aggiunta sulla tastiera  di spazi per inclusione di caratteri speciali richiesti per lingue straniere in quanto la società aveva rilevato che le sue macchine  trovavano difficoltà di commercializzazione in campo internazionale per l'assenza di spazi.  Questo modello aveva come base il Modello 4 riprodotto e ridisegnato dall'inventore, con l'aggiunta di una vasta gamma di miglioramenti e modifiche sia sulla carrozzeria, sia sul telaio e sia sul cibernetico. In particolare: il carrello fu montato su nuovi tipi di cuscinetti che lo rendevano più scorrevole con l'eliminazione di ogni attrite o inceppamento e, alla tastiera furono aggiunti tre elementi portandoli a complessivi 32 tasti cerchiati con vetrino, capaci di imprimere 96 segni/caratteri; inoltre,  furono aggiunti n. 2 tasti per lettere maiuscole, n.1 tasto per fissa lettere maiuscole, tasto di ritorno (su entrambi i lati), rulli gommati al sistema di alimentazione carta  e meccanismo di funzionamento del terzo segno. Fu anche modificato il meccanismo del cambio colore del  nastro con l'aggiunta del selettore Nero-Stencil-Rosso.

         

Nello stesso anno inizia la produzione delle REX DEMOUTABLE immessa sul mercato nel 1921 (qualcuno sostiene 1922) La principale caratteristica di questa macchina è la possibilità di asportare la parte superiore della carrozzeria dal telaio azionando una chiusura posta sul retro della macchina; inoltre, anche il carrello è di facile rimozione mediante il tasto libera margine e facendo scorrere il carrello verso sinistra L'unico inconveniente del disassemblaggio consiste nella rimozione del nastro dalla forcella prima di asportare il carrello.  La tastiera fu predisposta su quattro file con 42 tasti cerchiati con vetrino, oltre ai tasti per le lettere maiuscole e fissa lettere maiuscole e tasto di ritorno. La lunghezza del carrello variava da 14 a 18 pollici (cm 35,56 a cm.45,72). In fondo articolo è riportata una foto della macchina con indicazione delle sue funzionalità Di questa macchina vennero prodotto il modello 1 e il modello 2 con variazioni insignificanti tra loro. Il modello 1 aveva i laterali finestrati e la decalco rappresentante una figura femminile con macchina sul lato destro del reggicarta, mentre il modello 2 aveva i laterali coperti da lamierini rimovibili e la figura femminile sul lato destro del reggicarta  e fu prodotto fino al 1934 serial 156.000 e oltre. Qualcuno sostiene che fu prodotto anche un modello 3.   

Negli anni 1916/1917, nello stabilimento della REX fu prodotta una portatile dell'inventore HUBERT K. HENRY, con marchio NATIONAL TYPEWRITER Model 2 -serial fino al n.2500, con tastiera su tre file di tasti cerchiati con vetrino a fondo chiaro e, commercializzata come prodotta dalla NATIONAL TYPEWRITER DEPT della REX Typewriter Company; in effetti, però, non esiste alcun riferimento dell’esistenza di questa  società nei pubblici registri dello Wisconsis e, l'esistenza si può rilevare esclusivamente da alcuni e rari documenti in originale.

                                                                     

Nel mese di maggio 1922 furono immessi sul mercato i modelli portatili PORTEX n.5  e NATIONAL model 5. Entrambe le macchine erano dotate di tastiera disposta su tre file con 28 tasti cerchiati con vetrino a fondo chiaro; 2 Tasti FIG; 2 tasti CAP e tasto ritorno. Il mio modello Portex reca la matricola 216677; non posseggo il modello National, ma osservando le foto sembra la stessa macchina con decalco differente. La National model 2 fu prodotta fino al 1923. Inizialmente fu pubblicizzata come un prodotto della National Typewriter Company. Come variante della National fu prodotta la EXPRESS. Sembra che questa macchina non abbia il numero di serie.

 Sempre da Ernst Martin (pagg.261/263) veniamo a conoscenza che con la struttura della National furono prodotte altre macchine commercializzate in America con il marchio Portex o Crown e in Svizzera con il marchio Express. Il telaio della Portex fu realizzato in acciaio e furono effettuati degli esperimenti atti a dimostrare che la caduta della macchina da una altezza di 12 metri non causava danni evidenti