Remington modello 2

mod2

La Remingron Standard modello 2, fu immessa sul mercato nel 1978; è una macchina per scrivere standard manuale a scrittura invisibile con battuta dal basso verso l'alto. É  un modello molto ambito dai collezionisti, sia per la sua importanza storica, che per la scarsità dei modelli ancora in circolazione. I primi esemplari di questo modello possono essere considerati il vero,  primo ed unico modello prodotto dalla famiglia Remington.  Infatti, il modello 1 (uno)  prodotto nel 1975 nello stabilimento della Remington Arms, è da attribuire all'ultimo modello dello Sholes & Glidden ed  è considerato la prima macchina per scrivere prodotta per uso commerciale, anche se non ottenne un grosso successo .Contemporaneamente, al modello 2 fu prodotto un altro modello uguale denominato TYPE WRITER con la sola differenza della decalcomania posta sul retro della tastiere e non figura la scritta REMINGTON.

Sul modello 2, in rispetto alla macchina dello Sholes & Glidden,  furono apportati notevoli miglioramenti tecnici e strutturali e, fu venduta per un arco di dodici anni, in un numero sempre più crescente. Il numero di serie è riportato sul lato sinistro della macchina, nella zona antistante la barra su cui scorre la parte anteriore del carrello. La mia macchina porta il numero di serie 74.800 e fu prodotta nel 1892. Gli elementi decorativi sulla parte anteriore e sulle fiancate della macchina sembrano dipinti a mano.  I primi esemplari di questo modello erano dotati semplicemente del carattore maiuscolo e senza il tasto Shft; successivamente, con altre migliorie, fu dotato anche dei caratteri lettera minuscola e tasto Shift. Ha dimensioni: cm 40 x cm.28 x ha cm 28 con un peso di Kg. 11. Il telaio portante di colore nero funge anche da carrozzeria.

La TASTIERA è una QWERTY, progettata dallo Sholes; la tastiera dei primi modelli  era formata  su quattro file di tasti con 38 elementi cerchiati a fondo chiaro con vetrrino senza i tasti lettera maiuscole);i successivamente  furono prodotti con caratteri sia per lettere maiuscole che per minuscole  per complessivi 76 caratteri/segni e n. 2 tasti per le lettere maiuscole). Azionando il tasto lettera maiuscola, il carrello viene spostato leggermente in avanti, permettendo l'impressione sulla carta del carattere maiuscolo o segno/punteggiatura riportato sulla parte alta del tasto. Il moderno tasto fissa lettere maiuscole è sostituito da una levetta posta sulla parte anteriore sinistra della macchina.

CARRELLO: scorre su due barre cilindriche fissate al telaio; lo spostamento manuale  è regolato da due levette poste ai lati del carrello, di cui: quella sinistra , posta sulla parte anteriore e, quella destra posta sul lato posteriore. Per la lettura di quanto digitato necessita alzare il carrello con una delle due levette poste alle sue estremità; la levetta posta sul lato sinistro è più corta dell'altra e, reca la incisione REMINGTON, mentre quella  posta sul lato destro è più lunga ed  ha anche la funzione di interlinea. I moderni rullini gommati reggicarta sono sostituiti da un rullo in legno posto sul retro del rullo gommato; i due rulli  sono tenuti uniti e regolati da due elastici  posti alle loro estremità.  Il fine corsa della riga di scrittura è seganato dal suono del campanello.

INTERLINEA: la macchina è dotata di una sola posizione di interlinea; in caso di necessità di maggiore spazio (più interlinee), occorre azionare più volte  la leva.

NASTRO è unicolore (nero fisso) con ura una larghezza di cm. 3,50; le relative bobbine sono inserite verticalmente all'interno della macchina e visibili dalle due fiancate; attraverso dette finestre è possibile la sostituzione del nastro. L'inversione del nastro è azionato da una manovella posta sulla fiancata sininistra; mentre lo sfruttamento della larghezza del nastro è regolato da una levetta posta sulla fiancata destra.

Il CESTELLO PORTA CARATTERI  ha la forma di semicono; nella parte superiore di esso sono agganciate le stremità superiori delle aste cilindriche snodate porta martelletto con carattere; mentre nella parte inferiore riposa la pate finale delle aste con martelletto-carattere.  Alla pressione del tasto  la leva che collega l'asta porta tasto spinge  la leva  porta martelletto dal basso verso l'alto  in modo che il carattere batti sotto il rullo gommato  lasciando il segno sul foglio di carta.  Le aste porta tasto sono formate da toghe di legno.

In un articolo della rivista americana SCIENTIFIC AMERICAN del 15 dicembre 1888 - pagina 373.374-375 (www:sIENTIFIC aMERICAN DECEMBER 15,1888), veniva presentato ed illustrato un modello della macchina per scrivere prodotta dalla Remington Standard Manifacturing Company (società di proprietà di Wyckoff, Seamans e Benedict, quali acquirenti di quel che fu la E.Remington & Son dell'Ilion - New York). Il cronista, nel far risultare che gli articoli della rivista venivano scritti con tale strumento, illustra i benefici derivanti da tale invenzione e, con disegni grafici cerca di descrivere il funzionamento (non è chiaro se trattasi del modello 3 o, più realisticamente del modello 2).

Di seguito vengono riproposti alcuni disegni grafici con una sintesi del funzionamento della macchina.

mod2FIGURA n. 1 - FIGURA N. 2

La figura 1 raffigura il reparto ove vengono progettate e ralizzate le matrici in acciaio degli stampi dei caratteri. Dette matrici, vengono realizzate con una grande competenza, abilità e pazienza in quasi tutte le lingue ad eccezione della lingua cinese. Nella figura 2 è mostrata una macchina geniale con la quale veniva piegata la lamiera e costruito il coperchio di protezione della macchina.

mod FIGURA 3- FIGURA 4

La figura 3 mostra il reparto per la tempera, la ricottura e brunitura del  telaio e del materialeoccorrente per la costruzione della macchina per scrivere. La figura 4 - terzo soggetto- mostra l'operatore impegnato alla vasca di immersione per la tempera. Questa vasca era formata da due sezioni di cui quella interma era fornita di un setaccio  per l'eliminazione dei detridi e impurità.

FIGURA 5

Nella figura 5  viene mostrato la macchina dal lato sinistro privo della carrozzeria. Si può  notare la forma a semicono del cestello e la disposizione delle aste di acciaio portacarattere, nonchè le aste cilindriche collegate alle aste porta tasti e alla barra spaziatrice. Le aste di collegamento ai tasti e alla barra spaziatrice sono toghe in legno. Nella parte superiore del cestello si notano gli agganci snodari delle aste portacarattere e, nella parte inferiore dette aste a riposo. Inizialmente il modello 2 veniva prodotto con la scrittura con lettere maiuscole ed era dotato di 38 tasti cerchiati con vetrino ; successivamente ai martelletti furono aggiunti i caratteri minuscscoli o altri segni  per complessivi 76 caratteri/segni, più i due tasti di circonferenza maggiore per lettera maiuscole. Abbassando il tasto lettera maiuscola il carrello viene spostato leggermente in avanti per imprimere il carattere maiuscolo o i segni/punteggiatura riportati sulla parte alta del tasto. Infine, al di sopra del cestello si nota il congegno del carrello con la sua leva di sollevamento.  Sul carrello si notano i due rulli cilindrici, di cui uno gommato e uno di circonferenza inferiore attraverso i quali avvine la alimentazione della carta. Per la stabilità della carta i due rulli sono tenuti stretti fra loro da due elastici laterali

FIGURA 6

Nella figura 6 notiamo il grafico del il meccanismo di scappamento. Parte descrittiva dei singoli pezzi.;  carrello porta rulli che scorre su due aste cilindriche (A) fissate al carrello; le estremità del rullo gommato e del retrostante rullo di legno (B), sono uniti da elastici per la stabilità della carta; il tasto lettera maiuscola (C) di  circonferenza superiore agli altri tasti è collegato ad una leva ad angolo retto (D)e serve per spostare leggermente in avanti il carrello e il termine della leva collegato ad un mollone conico serve da fissa lettera maiuscole; la barra spaziatrice (E) è collegata al congegno di spaziatura (b-a) mediante aste e tiranti (F-G-H-I) per l'avanzamento del carrello. La maniglia (J) funge da interlinea e serve per il ritorno del carrello e per  per alzarlo per la lettura di quanto digitato. FUNZIONAMENTO: Alla pressione di un tasto o della barra spaziatrice, l'asta (F) mette in funzione i tiranti (G-H-I)  che agiscono sul congegno di spaziatura (a-b) che provoca l'impressione del carattere digitato e l'avanzamento di un passo del carrello.

FIGURA 10

Nella figura 10 è illustrata l'operazione di centratura dei braccetti snodati portamartelletto. Ogno braccetto snodato è fissato al cestello mediante una vite, in modo che alla battura del tasto ciascun braccetto porta marteletto, porti il relativo caratterea battere uniformamente e allo stesso posto contro il rullo.

FIGURA N. 8

Nella figura 8 viene evidenziato il modo con cui sono fissati al cestello gli snodi delle asticelle portamartelletti.

FIGURA 9

IIn questa foto è mostrato: a)-la fine corsa di scrittura viene regolata mediante lo spostamento del piolino posto all'inizio della cremagliara n. 1; b)- il campanello di segnalazione di fine riga di scrittura; c). il meccanismo con molla di tiraggio della cordina del carrello. La molla di tiraggio viene regolata da una ruota dentata con leva di fermo; d)- le varie cremagliere (1-2-3-4); e)- il concegno di scappamento.

FIGURA 11

 foto dello stabilimentodella  wyckoff,Seamans  Benedict ln NY 

 

.