AEG MIGNON

 

aeg mignon

La Società Allgemeinen Elektrcitats-Gesellschaft (AEG), Berlino- Germania- fu fondata nel 1883 da Emil Rathenau, con scopo socile la produzione di meccanismi elettrici su brevetti di Thomas Alva Edison. Inizialmente la denominazione della società era Edison Company di Germania e nel 1887 cambio in Elektricitats-Gesellschaft . Alla fine del 1933 la società fu rilevata dalla Olimpia Plurotype.

La Mignon è la madre di tutte le macchine per scrivere con tabella di indice; inizialmente fu considerata la macchina per scrivere dei poveri, in quanto, per la sua semplicità, il suo costo era di gran lunga inferiore a quelle presenti sul mercato; fu progettata (inventore) da Friedrich Von Hefner-Alteneck (già manager della AEG), su designer di Louis Sell (Berlino brevetto 149.308 del 22 dicembre 1901) Apparve sul mercato alla fine del 1905, ma rimase molto popolare fino all’anno 1933, in cui cessò la produzione. Furono prodotti i modelli 4 più il modello Special.

  I brevetti Mignon della AEG furono impiegati per la riproduzione di macchine per scrivere con marchi diversi come la Esse, la Heasi, la Tip Tap, immesse rispettivamente sul mercato americano, francese e cecoslovacco. In particolare  il progetto fu copiato e sviluppato dalla società di TipTap che continuò per anni la produzione di una macchina similare. Ciò fu possibile, senza alcuna difficoltà ed esborsi per oneri da sostenere per l'acquisizione dei diritti di brevetto, beneficiando del  trattato di Versailles del 28.06.1919 con il quale, tra l'altro, venivano azzerati tutti i brevetti tedeschi.

Il metodo di scrittura della Mignon è molto semplice; invece della tradizionali tastiera, questa macchina è dotata di una lavagnetta rettangolare sulla quale sono riportati i segni dei caratteri (lettere maiuscole più marcate a sinistra; lettere minuscole a destra e le cifre e i simboli intorno a forma di cornice); un indice puntatore da usare con la mano sinistra e due tasti da usare con la mano destra (tre tasti sui modelli successivi) L'indice puntatore si associa a  un rullo rotante (typesleeve) completo di caratteri/segni. Puntando con la mano sinistra  il puntatore sul carattere da imprimere il rullo ruota e pone in posizione di stampa il relativo carattere; pigiando con la mano destra il primo tasto il rullo rotante si abbassa ed imprime il carattere e, contemporaneamente, fa avanzare il carrello di uno spazio.  Per lasciare lo spazio tra una lettera e l'altra si pigia il secondo tasto; per far scorrere il carrello in avanti e indietro si tiene pigiato il secondo tasto. 

 

 Con riferimento alla foto, si riporta il metodo di battitura come descritto nel  " Mechanik und kurze Geschichte der Schreibmaschine " di Karl Czerny: i "Con la mano sinistra si afferra il manico dell'ago indicatore ( m ), che può essere facilmente ruotato in ogni direzione, e porta il punta dell'ago, in corrispondenza dell'indice ( a ), alla lettera che si vuole scrivere. Il cilindro del carattere ( g ) viene così ruotato ed eventualmente spinto in avanti, fino a che la lettera non raggiunge il punto di impressione. Quando il tasto di stampa ( c ) viene premuto, il cilindro tipografico scende e, colpendo il nastro, stampa la lettera." Il tasto ( b ) funge da spaziatore.

Il rullo è composto da 7 righe con 84 caratteri; è intercambiabile senza difficoltà; furono prodotti 49 rulli con caratteri di forma e lingue diverse e a richiesta poteva essere fornita una macchina con carrello più lungo.

 Con una buona pratica l'operatore potrebbe giungere ad una velocità di dattilografia di almeno 100 caratteri al minuto. La scheda di indice ed il rullo rotante (typesleeve), possono essere sostituiti per cambiare fonti e set di carattere in uso per lingue diverse.

La Mignon associò la semplicità di una macchine primitiva con indice e la robustezza di una macchina di ufficio ben prodotta. Negli uffici dei primi del 20° secolo era una vera alternativa alle macchine a tastiera molto più costose. Per il typesleeve intercambiabile, la macchina era un attrezzo estremamente pratico per lavori che richiedevano l'uso di caratteri diversi. Per questo tipo di macchina per scrivere l’unica concorrente era la più costosa Hammond.

La commercializzazione fu affidata, in esclusiva, alla Union Typewriter Company - Berlino- W.8 Friedrichstrasse 74.

Mignon 1 Questo modello fu prodotto nello stabilimento di Erfurt e venne alla luce negli anni 1903/1904; ne furono prodotti meno di 100 esemplari. Attualmente, si ha la certezza dell’esistenza di un unico esemplare conservato nel museo di Leipzig, Germania.

Mignon 2  Questo modellofu prodotto e commercializzato dal1905 al 1913 senza subire sostanziali variazioni ad eccezione della sostituzione in acciaio di alcune parti che erano in ghisa.

Mignon 2B La Mignon 2B apparve sul mercato in diversi paesi con variati nomi e colori.- Una variazione del modello, estremamente rara, composta con carrozzeria in nichelio-placcata e con tavola di indice con carta stampata in rilievo, fu prodotta e venduta in Francia. Il coperchio era di cartone pressato con intarsiature in oro.

Mignon 3 Verso il 1913,  apportando numerose migliorie la società AEG produsse un modello di transizione denominato Mignon 3 con il coperchio di metallo. oggi sono conservati pochi esemplari dei circa 3.000 esemplari prodotti con serial dal 44.000 al 47.000  Tra le migliorie apportate : l'interruzione automatica di linea; gli arresti margini azionati da una leva a molla ; rilascio del carrello sia a destra che a sinistra.-

Mignon 4 Il modello 4  fu prodotto dal 1923  al 1933;  era dotato di tasto backspace ed a richiesta veniva fornito con carrello per carta larga 42 cm. Per questo modello erano disponibili cilindri con caratteri grandi, ma per evitare l'accavallamento l'operatore doveva inserire un doppio spazio per ogni singolo carattere digitato.

Mignon Plurotyp Durante l'ultimo anno di prodizione del modello 4 (anno 1933 - qualcuno sostiene 1934) fu prodotto e messo in commercio il modello Mignon Plurotyp (o Olympia Plurotyp). Questo modello era una versione migliorata del  modello 4 con una spaziatura regolabile mediante una asta rotante nella parte posteriore del carrello la quale controllava lo scappamento e, un meccanismo di percussione a molla per una stampa uniforme. Non si conosce il numero di Plurotyp prodotti. Attualmente si conosce l'esistenza di solo tre modelli in collezioni private. Il numero di serie di questi modelli sono inclusi nella gamma dei 1500 modelli della Mignon 4.-

Ai predetti modelli seguì il Modello Mignon Special avente le stesse caratteristiche fondamentali dei modelli precedenti con varie migliorie. (foto della mia macchina matricola 257179 - incisa sul lato sinistro del telaio -supporto reggimolla del carrello)

 La macchina fino al 1908 veniva distribuita in  una scatola di cartone e successivamente in custodia di legno o in lamiera. Per  un breve periodo (ann0 1918) la Mignon fu prodotta negli Stati Uniti con marchio YU ESS e in Francia (1921) con il marchio Stella  e Eclisse 

vedi anche OLYMPIA .