UPSTRIKE-DOWNSTRIKE- QWERTY

Quando iniziai ad interessarmi di macchine per scrivere i termini upstrike, downstrike ed altri  come: qwerty, qwertz, qzerty, type-wheel, ecc. oltre ad essere concetti incomprensibili, a dire il vero,  mi davano un pò fastidio e, da buon italico, avrei preferito un termine, anche sgrammaticato, ma nella patria lingua.

Il sistema Upstrike, fu adottato fino ai primi anni del XX secolo sulle macchine da scrivere standard, e la battuta del martelletto porta carattere contro il rullo porta carta avveniva dal basso verso l'alto; viceversa nel sistema downstrike, adottato successivamente, il martelletto porta carattere batte contro il rullo porta carta dall'alto in basso. La prima macchina dotata del sistema downstrike è stata la Oliver.

 Oltre a questi sistemi di battitura, tra gli altri, esistono : il sistema frontale (radiale) adottato dalla Wellington e dalla Adler; i sistemi speciali adottati: dalla AEG (mignon), dalla Hammond e dalla Blickensderfer e il sistema a cavalletto..

Il sistema radiale fu presentato da Granville nel 1890 per la Rapid. Con questo sistema i caratteri sono montati su barre (e non su martelletti) e vengono impressi sul foglio di carta dalla spinta frontale della barra. Il sistema della battura radiale fu perfezionato da Wellington P. Kidder (inventore della Franklin) e brevettato nel 1892. La prima macchina che adottò con successo il principio del funzionamento radiale fu l'EMPIRE.

Nella Aeg (Mignon) il carattere è in rilievo su un cilindretto. Questo sistema ad indice può essere paragonato al moderno pantografio-.

Nella Hammond i caratteri sono su una navetta situata alla sommità del cestello. La pressione del tasto mette in funzione il  meccanismo di scrittura che aziona un punzone retrostante il foglio di carta, in modo che lo stesso batte contro il carattere lasciando il segno selezionato.

Nella Blickendesfer il carattere è su una ruotina ruotante. Questo sistema può essere paragonabile alle più moderne IBM o Olivetti con il sistema di scrittura a pallina ruotante.

Infine, merita una citazione particolare il sistema a "CAVALLETTO" adottato dalla Yost, che può somigliare al sistema upstrike perchè anche in questo caso il martelletto porta carattere colplisce il rullo dal basso verso l'altro, ma differisce per il sistema delle leve.-  

Il primordiale Upstrike produceva una scrittura invisibile, nel senso che l'operatore non vedeva ciò che stava digitando e per effettuarlo doveva smettere di lavorare ed alzare il carrello.

Nel 1860 Christofer Lathan Soles inizia lo studio e la proggetazione della sua macchina da scrivere, coadiuvato dai tipografi Samuel Soulè e Carlos Glidden ed adotta il sistema upstrike.- Nel 1974 la macchina viene prodotta negli stabilimenti dell'armaiolo E. Remington e commercializzata  come la SHOLES GLIDDEN TYPE WRITER. Successivamente la Remington acquistò i brevetti e iniziò la produzione on il proprio marchio.

 Le prime Sholes Glidden erano, macchine upstrike con scrittura invisile, montate sui supporti della macchina da cucire e avevano le seguenti caratteristiche: tastiera composta su quattro file per complessivi 45 tasti; scrittura con le sole lettere maiuscole; leve portacaratteri situate in cerchio sotto il carello ribaltabile. Il ritorno a capo della scrittura funzionava mediante un pedale (simile a quello della macchina da cucire di dimensioni ridotte) collegato al carrello tramite un cavetto.- Qualche esperto in materia sostiene che furono commercializzati ben 5.000 esemplari.-

La tastiera QWERTY fu brevettata da Christofer Soles nel 1864 e venduta nel 1974 alla Remington and Sons. Essa prende il nome in base alle lettere contenute nei primi sei tasti. Probalbilmente la disposiizione QWERTY fu studiata per ridurre le probabilità di inceppamento tra i vari tasti, in modo che le combinazioni delle lettere maggiormente usate erano distanti tra loro.

Qualcuno sostiene che la disposizione dei tasti ha carattere pubblicitario in quanto nella prima riga QWERTYUIOP sono contenute tutte le lettere per formare la parola TYPEWRITER.

In seguito, in molti hanno cercato di modificare e migliorare questo tipo di tastiera, con conseguenti dispute e critiche in merito alla efficienza, praticità o altro. La critica più risonante fu quella espressa dal ceco-americano August Dvorak; però, nonostante tutto, la QWERTY è rimasta la tastiera base e più in uso, sia sulle macchine da scrivere, che sui moderni PC.

Se si vuole creare un argomento su cui discutere, senza probabilità di smentite, si può sostenere che nel 1846 il novarese Giuseppe Ravizza per il suo cembalo scrvano adottò l'ordine alfabetico, ma aveva anche progettato una tastiera QWERTY; comunque, tralasciando agli esperti i commenti, le critiche e le favole per cui fu introdotta la tastiera QWERTY, cerchiamo di soffermarci su alcuni tipi di tastiere usate in alternativa alla QWERTY.

Il primo significativo tentativo di modifica fu introdotto dalla Blickensderfer con la  DHIATENSOR; ma anche sulle macchine di questa produttrice, a richiesta, veniva montata la tastiera QWERTY.- Un altro tentativo lo possiamo ricercare sulla AEG MIGNON con il sistema lavagnetta caratteri e cilindro rotante portacarattere.

Le più significative varianti alla QWERTY si sono verificate in base al paese di origine per la commercializzazione del prodotto, come la QZERTY montata su alcune vecchie macchine italiane; la QWERTZ montata sulle macchine di produzione tedesca; la AZERTY francese; la QWRTZ; la C'HWERTY. Il sistema QWERTY è stato realizzato anche sulla doppia tastiera (UNDESTROKE) della Yost e di altre macchine dell'epoca. Infine, la Olivetti, ha montava la tastiera AZERTY sulla famosa M1 del 1911 e, la QZERTY sulle successive fino all'avvento dei PC

Per i Paesi di origine, con le tastiere QZERTY, AZERTY, QWRTZ, C'EWERTY e, altre di minore interesse, potremmo  avere anche delle tastiere più comode per scrittura più veloce, in quanto tengono vicine le lettere più frequenti in uso e, più memorizzabili per l'utente per la datilografia alla cieca; però, nonostante questi benefici, ha prevalso l'uso comune della tastiera dello Sholes.

Secondo il Dvorak,  la sua tastiera, brevettata il 12 maggio 1936, che riporta le lettere più frequanti sulla stessa linea, farebbe risparmiare il 15% del tempo di battitura  in rispetto alla tastiera QWERTY; a giudizio di alcuni esperti, però, l'effettiva superiorità o benefici della tastiera Dvorak, potrebbe interessare semplicemente per l'inglese.

Per la tastiera QZERTY possiamo affermare che fu una delle tante mosse illuminate di Camillo Olivetti per fare emergere e contraddistinguere la propria industria.-

A parte le modifiche in relazione al Paese, si può evidenziare che su alcune macchine e, in particolare sulle portatili, si notano alcuni tasti con una doppia funzione, come: il numero 1 funzioante per il punto esclamativo oppure, la lettera O maiuscola per lo zero. Inoltre, possiamo considerare  significative anche le  modifiche dei tipi di caratteri, la loro dimensione e la spaziatura tra di loro. Infine, per alcuni paesi, esistono tastiere con tasti fissi per imprimere caratteri speciali con accenti, dieresi e cediglie.

In merito alle dimensione, spaziatura e dimensioni dei caratteri  si rimanda a quanto riportato nell'articolo Olivetti Agenda 1942 XX-XXI (opzione 9)