JUWEL- Dankers- Hassia

Heinrich Dankers nel 1904 costituì la società Dankers con sede sociale e operativa in  Amburgo - Rodingsmarkt 19/21 con  scopo sociale la commercializzazione di macchine per scrivere di importazione dall'USA, di macchine assemblate in Germania e ricambi. In seguito aggiunse la  produzione di pezzi di ricambio per macchine americane e tedesche e, dopo pochi anni acquisì il marchio Hassia.  In merito, mi sorgono delle perplessità, in quanto anche per la produttrice della Torpedo è riportato che abbia acquisito gli stessi diritti.

L'Hassia era una standard prodotta nel 1907 prodotta dalla Jean Voeker  & Co., Neu-Isenburh, futura produttrice della Torpedo; inventore della macchina fu Herman Hassen di Francoforte.  In linea di principio questa macchina aveva le seguenti caratteristiche: Tastiera su quattro file con 45 tasti sviluppanti 90 segni/caratteri, leve piatte in stile Wagner-Unverwood facilmente sostituibili; carrello con rullo rimovibili per la pulizia interna; commutazione delle lettere minuscole in maiuscole semplicemente movimentazione del rullo; impostazione del ritorno del nastro a due velocità a seconda dello stato di conservazione del nastro; due arresti del margine; libera margine a destra; regolazione carta.-

La Dankers era una portatile progettata e prodotta in tre versioni dall'amburghese Heinrich Dankers Jun tra il 1935 e 1938 Serial: anno 1935 fino al n. 700; anno 1936 dal 701 al 1.900; anno 1937 dal .1901 al 4.700; anno 1938 dal 4.701 al n.8.800. I modelli prodotti furono:

Il modello WK costituito da una piccola portatile con custodia, assemblata in 1500 pezzi, con tastiera QWERTZ dotata di  42 tasti cerchiati con vetrino a fondo scuro; due interruttori di commutazione, tasto di ritorno e due tasti per lettere maiuscole sui lati esterni della tastiera, nastro monocromatico di larghezza 13 mm. e carrello scorrevole su sfere .

Il Modello K  era versione semplificata del modello WK e,- considerato come modello economico in quanto era costituito da 800 pezzi, compreso viti, dati e molle. Inizialmente, non era munito di custodia. La particolarità di questo modello era la possibilità  da parte dell'acquirente di acquistare successivamente accessori da di montare in proprio.

Il Modello UK era simile al modello WK con aggiunta di accessori e migliorie varie.

Il maggior cliente della Dankers  era un importatore della Renania, il quale faceva imprimere sulle macchine acquistate il proprio Marchio Juwel.

 Nel 1936 (qualcuno sostiene 1935) detto acquirente acquistò i diritti di produzione dalla Dankers e fondò  la Juwel Screibmaschinengesellschaft GmbH Köln-Rodenkirchen con stabilimento in Colonia. Detta società fu sciolta e cancellata dal registro delle imprese nel 1972.

Il progettista Heinrch Dankers rielaborò il modello WK  apportando varie migliorie e, nel periodo dal 1936 al 1943 furono prodotti i seguenti modelli:

Juwel model 1 -produzione anno 1936 -numero di serie fino al 2000. In sostanza questo modello è molto simile al Modello VK della Dankers

Juwel model 2- produzione -anno 1936/1038- numero di serie dal 2000 al 5000

Juwel Model 3 -produzione anno 1938 numero di serie 5.000 al 9.000; anno 1939 serial da 9.000 a 12.500; anno 1940 serial dal 12.500 al 15.000; anno 1941 serial dal 15.000 al 17.300; anno 1942 serial dal 17.300 al 19.000; anno 1943 serial dal19.000 al 22.000.  

Qualcuno sostiene che fu prodotto anche un model 4, ma non si hanno notizie precise in merito. I modelli Juwel furono commercializzati anche con i marchi: Filius; Flott e Rapid.

La struttura dei tre modelli della Juwel praticamente, a parte qualche miglioria nei due successivi, sono uguali; mancano del meccanismo del cambio colore del nastro (scrittura nero fisso), e hanno le seguenti caratteristiche:

a)- Model 1- Tastiera Universal WERTZ su quattro file con 42 tasti cerchiati con vetrino a fondo scuro per complessivi 84 segni caratteri, con quelli numerici riportati sulla parte superiore del tasto della prima fila; un solo tasto per lettere maiuscole; manca il tasto fissa lettera maiuscole, il tasto ritorno (Rüctaste), il campanello di dine corsa e il congegno libera margini a destra e sinistra. Interlinea con due posizioni contrassegnate con i nn. 2 e 3;. Nastro unicolore (nero fisso) con  comandi di inversione mediante piolini  sulle fiancate. Diametro del rullo mm. 32. La particolarità di questa macchina rts costituita da una forchetta attraversa la paquale passava il nastro e sormontata da un clip che ne impediva la fuoruscita

Carrozzeria color nero in lamiera pesante. Peso senza custodia Kg. 3,75, con custodia Kg. 4.50.  Dimensioni mm.260 x mm.280 per h. mm.105.  La mancanza del tasto di ritorno è evidenziato anche nella descrizione della macchina al volume due (E-K) della "Kleines Lexikon Historischer Screibmaschinen" di Leonard Dingwerth

b)- Model 2- Tastiera Universal QWERTZ con tasti simili al precedente modell; i caratteri numerici sono posizionati sulla parte inferiore del tasto della prima fila; anche su questo modello manca il campanello di fine corsa e il congegno di libera margini di fine scrittura.  senza custodia ha un peso di kg.4,00; anche in questo modello manca il campanello fine corsa e il libera margine di fine riga scrittura; i tasti sono simili a quelli del model 1 e i caratteri numerici sono riportati sulla parte inferiore della prima fila

c)- Model 3-senza custodia ha un peso di Kg- 4.50; in questo modello i tasti sono di materiale plastica e manca il congegno del margine  di fine scrittura.

Sulle foto seguenti sono evidenziate le differenze sopra citate 

fronte

 Come si può notare sul model 1 manca: il tasto di ritorno, il tasto fissa lettera maiuscole sul lato sinistro e tasto  lettere maiuscole sul  -lato destro; su entrambi i modelli 1 e 2 manca il congegno libera margini per fine riga scrittura  e il campanello fine corsa.

 retro

 Il retro di entrambi i modelli 1 e 2, a parte la Decal che varia leggermente, il resto sembra identico.

fronte

      Il modello 3 è dotto di tasti in materiale in plastica e le bobine del nastro sono coperte da coperchio mobile e, costituiscono le differenze frontali in rispetto al modello 2. Anche sul modello 3 manca il congegno libera margine per fine riga scrittura.

 

retro

 

  Sul retro del modello 3 si nota una certa differenza dal modello 2 ed è presente il campanello di fine corsa.