Idalgo Moya- Imperial

Idalgo Moya, nacque il 5 maggio 1863 (per altri 30 settembre 1863) a Los Gatos in California, da madre inglese e padre messicano  Laureato in ingegneria (architettura ??). Visse in Inghilterra - a Bounemouth e  successivamente nell'Hampshire, ove morì nel dicembre 1927.

Per gli storici l'eredità dei grandi inventori è costituita dai progetti realizzati; il Moya, sicuramente, è da annoverare in questa categoria, in quanto si deve al suo genio inventivo la progettazione di macchine per scrivere,  violini (brevetto del 1916), dirigibile (brevetto del 1910) ed altre invenzioni secondarie. Inoltre, in collaborazione con altri professionisti, progettò grandi opere come: Chichester Festival Theatre, Festival of Britain, Churchil Gardens, ecc..

Nel 1902 si trasferì a Leicester (Inghilterra) portando con se un modello di macchina per scrivere costruito a mano, considerato un design rivoluzionario.

Nel 1905 sposa Sophia Lilian Ghattaway, nata nel 1882 (figlia del noto uomo d'affari J.G.Ghattaway). Alla sua morte la moglie Sophia aveva 44 anni, mentre la figlia Geogia Mary 17 anni e il figlio Jhonn "Jacko" 7 anni.

Nel 1902 , con l'aiuto finanziario di Jon Gordon Ghattaway (futuro suocero) apre un piccolo stabilimento in Evington -Garton Street (periferia di Leicester ) e, fonda la Moya Typewriter Co.,con l'obiettivo di produrre una macchina per scrivere da vendere per cinque ghinee.

Il 28 febbraio 1904, ottiene il brevetto USA n. 753791  per la invenzione del suo modello 1 e successivamente ottiene brevetti per alcuni miglioramenti e nuovi meccanismi per macchine per scrivere

 

Con il marchio Moya produsse i tre modelli appresso descritti e fu l'inventore delle macchine prodotte con il marchio Imperial

La prima Moya (Mod.1), funzionava con un manicotto tipografico  simile a quello della  Crandall, era dotata di una tastiera QWERTY su tre file con 28 tasti cerchiati con vetrino per complessivi 56 segni/caratteri, tasto FIG, Tasto CAP, campanello di fine riga scrittura, rullo con unica manopola metallica sul lato destro. Alla pressione del tasto la relativa asta piatta metteva in movimento una ruotina con caratteri posizionata al centro della macchina (simile alla futura Blickensderfer), la quale battendo contro il rullo lasciava sulla carta il relativo segno; nastro monocromatico con unica bobina orizzontale posta sul lato sinistro antistante il carrello; custodia per trasporto. La macchina fu prodotta dal  l 1902 ed il 1905.

 

          

Nel 1906 venne alla luce il modello Moya modello 2 Visibile; su questo modello con tastiera QWERTY su tre file di tasti cerchiati per complessivi 56 segni/caratteri, rullo con una sola manopola metallica su lato destro, margini di scrittura e campanello posto sul retro del carrello,  furono effettuati diversi accorgi-menti e miglioramenti, in rispetto al modello 1, tra cui il nastro monocromatico scorrevole su due bobine poste in linea orizzontale sui laterali; i tasti FIG e CAP furono sostituiti da piastrina metallica simile a due tasti congiunti; coperchio amovibile a protezione dei meccanismi interni. Alla pressione di un tasto la relativa asta piatta metteva in funzione la ruotina rotante porta carattere che imprimeva il relativo segno sulla carte e, contemporaneamente metteva in funzione una ruotina dentata posta sul posteriore lato destro che faceva avanzare di un passo il carrello. Custodia per il trasporto

Nello stesso anno fu prodotto il modello 3 con tastiera QWERTY su tre file con 28 tasti cerchiati per complessivi 56 segni/caratteri. Rispecchia i modelli 1e 2, con custodia . Anche  su questo modello furono apportati diversi accorgimenti e miglioramenti, come: lo spostamento del campanello di fine riga scrittura sul lato posteriore del carrello e la modifica della posizione delle bobine del nastro monocromatico poste verticalmente sui lati.

Tutti e tre i modelli non ebbero successo commerciale e furono venduti pochi esemplari, anche se esportati in diversi paesi, ove vennero commercializzati con marchi vari come: Baka (Francia); Sekretar. Attualmente qualche esemplare è rinvenibile solo presso qualche Museo

Nel 1908 la qualche Moya Typewriter Co., trasferisce la sede e produzione in uno stabilimento più grande e, nello stesso anno, inizia la produzione della Imperial, che viene commercializzata con il marchio Imperial Modello A. Questa macchina rappresenta il segno del progresso in materia  per l'anticonformismo non convenzionale del design, supportato da notevoli modifiche scientifiche e tecniche.-

Nel 1911, entrano in società William Artur Evans e Joseph Wallis Goddard, con variazione ragione sociale in Imperial Typewriter Compani Ltd.  Nei primi anni, anche se lentamente in espansione, la società subì alterne vicissitudini economiche, sia per mancanza di esperienza e, sia per la dura lotta promossa dalle concorrenti. Nello stesso annol 1911 assume la direzione dello stabilimento l'ing. Eric J Piblad (esperto progettarore di fucile per il governo Canadese) il quale apporta sostanziali progressi organizzativi aziendali e nuovi metodi di produzione. Nello stesso periodo lo stabilimento viene trasferito in un nuovo stabilimento nel nord di  Evington, proggettato e costruito con la direzione di J.Wallis Goddard. In questo stabilimento, oltre alle macchine per scrivere, verranno prodotte calcolatrici, e relativi componenti.

Nel 1966, con l'avvento del personal cimputer cessa la produzione della macchina da scrivere e l'azienda viene rilevata dalla Litton Industries, chi si limita ad assemblare i modelli della Royal con pezzi provenienti da Hartford- Connecticut (USA).

 Nel 1974 cessa ogni produzione in Leincester   per l'avvento della produzione dei word processor e personal computer e, forse maggiormente, per lo sciopero dei dipendenti asiatici dello stabilimento di Evington. La Litton Industries il 01 marzo 1975 cessa ogni attività produttiva con conseguente chiusura dello stabilimento della Imperial Typewriter Company Ltd. Una settimana dopo lo stabilimento fu rilevato dalla OEM (importatrice e distributrice  di macchine per scrivere della Adler e Triumph per la Gran Bretagna) con cambio della ragione sociale in Imperial Equipment, con sede a Leicester.

Descrizione dei principali modelli Imperial

IMPERIAL MODELLO A prodotta nel 1908. E' una macchina con telaio portante tra il portatile e da ufficio. La tastiera QZERTY ha forma semicircolare è dotata di 32 tasti su fondo bianco disposti su tre file; di conseguenza la base anteriore del telaio è a forma semicircolare. La versione destinata agli acquirenti italiani era dotata di 29 tasti, mentre quella per i francesi  di 30 tasti e quella per i tedeschi di 32 tasti. La tastiera comanda un doppio spostamento della cesta delle leve in modo da poter imprimere 96 caratteri/segni. Il punto,la virgola e il punto esclamativo sono presenti in tastiera tre volte evitando di modificare il sistema di scrittura tra lettere maiuscole e minuscole. I martelletti riposano in posizione verticale dietro la tastiera, dalla quale sono separati da un archetto di protezione curvilineo. La cesta delle leve e la tastiera sono completamente removibili con la possibilità di sostituzione con altre aventi caratteri di alfabeto diverso. Il carrello con il rullo è situato frontalmente alla cesta delle leve e, in posizione più bassa, rispetto ai martelletti. I tasti ingranano direttamente nelle loro leve che sono intercollegate da molle a spirale. La barra spaziatrice, come tutta la carrozzeria è di color nero. Quando si usa la barra spaziatrice il nastro resta fermo. I guidacarta sono situati in modo che i caratteri non possano battervi contro. La prima versione era dotata di un solo tasto Shift sulla sinistra della macchina; mancava della leva backspace e del coperchio di protezione sulle estremità delle leve. L'incolonnatore venne adottato con la versione del 1914.

Modalità d'uso Ciascun tasto agisce direttamente sull'asta portamartelletto mediante una ruota dentata; pertanto l'abbassamento di un tasto fa scattare il martelletto azionato dall'asta e colpisce il punto di battitura dall'alto verso il basso.Il passaggio dalle lettere maiuscole alle minuscole e viceversa avviene mediante lo spostamento della cesta delle leve. Ad ogni battuta di tasto il carrello con rullo portacarta compie uno spostamento in avamti attraverso il sistema di scappamento fino al raggiungimento della fine della riga. La scrittura è semivisibile.

Notizie storiche: Le Imperial sono un derivato della Franklin e adottano lo stesso cinematico e la stessa linea semicircolare.

IMPERIAL MODELLO B prodotta e immessa in commercio a partire dal 1915. E' molto simile al modello A, sia nella tastiera curvilinea con possibilità di sostituzione, sia negli altri particolari quali reggicarta e trasportatori. Differisce per la presenza di due tasti Shift, del backspace e altre piccole migliorie tra cui lo scudo in alluminio a protezione del cestello portacaratteri. Le modalità d'uso sono molto simili a quelle del Modello A.

Notizie varie: Sulla base di questo modello e del precedente modello A  in diversi paesi furono prodotte macchine commercializzate con marchi vari come: Typo (Francia); Faktotun (prodotta nel 1912 dalla Fabig & Barschel di Berlino); Rofa (prodotta da Robert Fabig G.m.b.H -Germania)

IMPERIAL Mod C- prodotto nelle stesso periodo del modello B- con telaio in alluminio e peso complessivo Kg. 4

IMPERIAL Mod. D prodotto nel 1919 con tastiera lineare; due marginatori azionati dallo stesso tasto e regolazione della tensione dei tasti con apposita leva in scala Dal 1932 questo modello fu commercializzato con il marchio Imperial Junior

Per i Modelli A- B- C- e D prima versione non esiste un batabase con indicazione del numero di serie per ciacun anno in riferimento. Tale dettaglio viene riscontrato dal Modello Imperial Junior della serie Modello D

IMPERIAL Mod. 50 prodotto nel 1927. Questo modello presenta delle novità in assoluto rispetto ai precedenti. La tastiera presenta 45 tasti su leve piatte con battura a rimbalzo disposti su quattro file. La battuta dei tasti è anteriore simile ai modelli della Underwuoo di Wagner. Su questo modello può essere sostituito separatamente e, con estrema facilita, l'intero gruppo dei martelletti con tastiera e il carrello con il rullo. Per ogni macchina è possibile utilizzare due tastiere, oltre a quella di serie, e, utilizzare carrelli di misure diverse. Su questo modello è stato montato un sistema di blocco dei tasti per evitare l'uso a non addetti. Altri novità sono il nastro bicolore con sistema di ritorno automatico, l'incolonnatore con freno centrifugo, il dispositivo dell'interlinea e pulsante di ruota libera sulla sinistra. Dal 1931, a richiesta, la macchina veniva fornita con tabulatore decimale di 10 tasti situati sulla barra della carrozzeria.

IMPERIAL Mod 55 prodotto nel 1937 con incolonnatore per composizione e di regolatocco. Per la bassa rumorosità del ritorno del carrello e di altri congegni venne definita come Imperial silenziosa.

IMPERIAL Regent prodotto nel 1930. Questo modello costituisce la prima portatile britannica con tastiera su quattro file di tasti

GOOD COMPANION prodotta nel 1932 e migliorata nel 1938.  Particolare menzione merita questo modello per la sua carrozzeria, incolonnatore ed altre novità come le bobine con coperchio per la protezione dalla polvere, il meccanismo del cambio colore del nastro con la possibilità di escluderlo per la scrittura su matrici, e altri accorgimenti. Della Good Campanion furono prodotte 7 versioni.  (produzione: modello 1 dal 1932 al 1937;  modello 2 dal 1938 al 1956; modello 3 dal 1951 al 1957: modello 4 dal 1957 al 1961; modello 5 dal 1957 al 1961; modello 6 dal 1961 al 1966; modello 7 dal 1961 al 1966. Il numero di serie del modello uno inizia con una lettera dell'alfabeto; mentre per gli altri modelli il numero di serie inizia con il numero di modello seguito da lettera alfabetica) Il modello Good Companion fu commercilizzato in Argentina con il marchio Briton.

Oltre ai modelli sopra elencati vennero prodotti i Modelli: Imperial 60- Imperial 65- Imperial 66- Imperial 70- Imperial 80 (Royal)- Imperial 90- Imperial elettrico- Imperial 200- Finitura Imperial War- Imperial Safari- Imperial Messenger (portatile) Imperial Pavey Musigraph