CALIGRAPH da ultimare e da limare

George Washington Newton Yost, nato il 15 aprile 1831 a Starkey -Contea di Yates (New York) e deceduto il 26settembre 1895 a Nanhattan – contea di New York Frequentò il seminario di Starkey, ma dovette rinunciare alle lezioni a causa di un'infiammazione agli occhi. La famiglia si trasferì a Cameron (ora Thurston), dove George lavorava nella fattoria di suo padre. Sposò Sophia Church Hayden a New Castle, Pennsylvania, il 28 gennaio 1858

                                     

Spirito errante, nella sua giovinezza, George si spostava facilmente, infatti nel 1856 era a Pittsburg; tra il 1858 e il 1860 a  Cincinnati e Yellow Springs (Ohio) e, infine prima di stabilirsi in New York, nel 1863 era  a Nasville (Tennessee) e a Corry (Pennsylvania).

Sostenitore del movimento spirituale “Teosofia” fondato nel 1875 dalla Petrova Blavatsky, a sue spese fece costruire una chiesa con mantenimento di un sacerdote. Questa religione sosteneva una filosofia occulta con la combinazione della conoscenza mistica con le indagini scientifiche.

          

I suoi primi interessi di invenzione e affari furono nell'aratura e nella raccolta del cotone; infatti nel 1855 (all’età di 25 anni) inventò un aratro; nel 1856 una ruota a trazione; nel 1858 un motore a vapore per l’aratura e, tra il 1866 e il 1868 un coltivatore per cotone, una maglia di catena e un macchinario per la produzione del sapone e, infine una mietitrice e delle eliche a vapore.

Nel 1866 aveva formato una partnership con il Desmore per la progettazione di una macchina per scrivere ancor prima che lo Sholes a lavorare alla realizzazione della sua macchina per scrivere. Successivamente, in qualche modo, collaborarono alla realizzazione del del progetto Sholes e Glidden

Lo Yost dopo aver contribuito in modo determinante allo sviluppo e alla produzione della Sholes e Glidden nello stabilimento della Remington, per disaccordi, lasciò l'incarico e decise di mettersi in proprio per produrre una propria macchina; infatti nel 1978 con la collaborazione di Franz Xavier Wagner, iniziò lo studio e la progettazione di quella che in seguito diverrà la Caligraph.

Egli, il 07 gennaio 1880, con l'aiuto finanziario di Dickermann e di suo padre, fondò la Caligraph Patent Company, che successivamente fu trasformata in American Writing Machine Company di New York, con stabilimenti operanti in Hartford (Connecticum) e Bridgeport (Connecticum). Di questa società fecero parte anche lo Sholes e il Desmore. In Inghilterra la A.W.M.C. operava come la Conventry England.

Nel 1900 per combattere la concorrenza, la American Writing Machine Company, unitamente ad altri marchi, fondò la Union Typewriter Co, Of America, che si occupava della commercializzazione dei prodotti degli associati. In qualità di socio di maggioranza, faceva parte anche la Remington.

La prima macchina prodotta per la commercializzazione fu la Sholes e Glidden (1973 ed erroneamente ribattezzata con il marchio Remington Mod. 1, per il semplice motivo che fu prodotta negli stabilimenti dell'armaiolo Remington). Dopo questa macchina, in successione, furono prodotte: la Remington 2 (1978) e la Grandall (1979). Nel 1880, dopo queste tre macchine venne alla luce la Caligraph modello 1, inventata da George Washington Newton Yost, quindi in assoluto, è la quarta macchina per scrivere immessa sul mercato americano. Commercialmente, il marchio Caligraph occupa il secondo posto nella graduatoria ed è successivo solo al marchio Remingon, più esattamente Sholes/Glidden. La dizione "macchina da/per scrivere", come nome generico non ancora entrato in uso, fu utilizzato per la prima volta da Remington.

Lo Yost dopo aver contribuito in modo determinante allo sviluppo e alla produzione della Sholes e Glidden nello stabilimento della Remington, per disaccordi, lasciò l'incarico e decise di mettersi in proprio per produrre una propria macchina; infatti nel 1978 con la collaborazione di Franz Xavier Wagner, iniziò lo studio e la progettazione di quella che in seguito diverrà la Caligraph.

Egli, il 07 gennaio 1880, con l'aiuto finanziario di Dickermann e di suo padre, fondò la Caligraph Patent Company, che successivamente fu trasformata in American Writing Machine Company di New York, con stabilimenti operanti in Hartford (Connecticum) e Bridgeport (Connecticum). Di questa società fecero parte anche lo Sholes e il Desmore. In Inghilterra la A.W.M.C. operava come la Conventry England.

Nel 1900 per combattere la concorrenza, la American Writing Machine Company, unitamente ad altri marchi ,fondò la Union Typewriter Co, Of America, che si occupava della commercializzazione dei prodotti degli associati. In qualità di socio di maggioranza, faceva parte anche la Remington.

   Caligraph Modello 1- prodotto nel 1880; aveva: una tastiera di 48 tasti rotondi di color bianco, disposti su sei file di 8 elementi cadauna; una barra spaziatrice composta da due segmenti situati al lati della macchina;  la scrittura cieca con battitura dal basso verso l'alto capace di  produrre semplicemente caratteri gotici con le lettere maiuscole. Inizialmente il modello 1 aveva un rullo perfettamente rotondo, pertanto veniva prodotta una scrittura non uniforme; oltre questa disfunzione, questo modello aveva anche problemi minori, quali l'avanzamento del nastro e difetti sul sistema di sospensione delle aste porta caratteri. 

                              

Caligraph Modello 1 Ideal  Nel mese di agosto del 1882 fu introdotta la Caligraph Ideal model 1 con  determinanti innovazioni migliorative tra cui la possibilità di imprimere sia i caratteri con lettera maiuscola che con lettera minuscola e un rullo sfaccettato in modo che il carattere colpisse sempre una superficie piana.

Non si conosce (o quantomeno io non sono riuscito a rintracciare) un database da cui rilevare la produzione delle macchine per anno. Di contro si conosce semplicemente l'anno di inizio dei singoli modelli.

In generale, le Caligraph, hanno due punti deboli  costituiti da: doghe in legno che operano da barra su cui sono montati le aste con tiranti portacaratteri e la lunga molla a spirale che aziona lo spostamento del carrello. Di solito si riscontrano parecchie doghe logorate o spezzate e restaurate nel miglior dei modi e il mollone rotto e mal saldato.

              

Caligrapf Modello 2- Il modello 2, prodotto a partire dal mese di agosto 1882, è stato il primo modello con tastiera doppia o tastiera completa, secondo la dizione del tempo. Era strutturato con la scrittura cieca e con battitura dal basso verso l'alto; aveva una tastiera composta da 72 disposti su 6 file, che diventarono 78 nei successivi modelli. Ogni carattere ha un proprio tasto con singolo typebar, disposto in modo autonomo sul bordo interno del cestello. Sulle leve del typobar, costituite da doghe in legno, collegate alla parte anteriore della macchina agisce  tutto il meccanismo per la stampa e, forse questo è il motivo del loro precoce deterioramento delle toghe. Alla pressione del tasto viene azionata un'asta che fa pressione sulla doga in legno collegata al sistema su cui opera il grande mollone a spirale, la quale da la spinta necessaria al  tirante collegato all'asta portacarattere ed il carattere/segno viene impresso sulla carta. La barra spaziatrice, come nel modello 1, è composta da due segmenti disposti ai fianchi della macchina. Le levette guida carta sono fisse. L'inversione del ritorno del nastro è regolato da una levetta situata sul lato destro del telaio.  La doppia tastiera, costituita da lettere minuscole, lettere maiuscole punteggiatura o segni, si rese necessaria per la mancanza del tasto shift. I tasti di color nero, disposti ai due fianchi della macchina, ospitano i caratteri con le lettere maiuscole, mentre quelli di color bianco disposti al centro, ospitano le lettere minuscole, i numeri, la punteggiatura e altri segni. Il campanello è sulla parte frontale, lato sinistro, ed è azionato da una levetta. Le bobbine ospitano un nastro da mm. 25, facilmente deteriorabile. Il carrello è ribaltabile per permettere la lettura di quanto digitato. Il sistema sblocca carrello, costutuito da un pomello con asta, è posto sul retro del carrello ed è azionato da un dito della mano sinistra. L'interlinea (due posizioni) è situata sulla parte destra del carrello. Il ritorno a capo del carrello è azionato dalla relativa manopola. 

La parte anteriore della carrozzeria è allungata e, può sembrare che sia stata progettata per fornire un tocco leggero ed elegante alla macchina; in effetti, però, il coperchio protettivo ha il compito di ospitare e proteggere il sistema delle levi, costituite dalle doghe in legno. L'ampio spazio, sulla parte anteriore della tastiera, è stato sfruttato per la collocazione ideale della decalcomonia, che di solito, è molto ornata.

Mentre sulle macchine di nuova generazione (??) il carrello è azionato dalla cordina tiracarrello, nella Caligrapf e altre macchine di vecchia generazione, il carrello viene azionato da una grande molla a spirate con asta posizionata longitudinalmente al centro della macchina sul lato sottostanto. Questo concegno si rese necessario perchè sulle prime macchine necessitava una grande tensione per spostare il carrello. Infatti, l'avanzamento del carrello è stato una delle maggiori difficoltà riscontrate dai primi costruttori. Attualmente, nelle maggior parte delle Caligrapf in circolazione, questo congegno non è testo come dovrebbe per evitare la rottura. Questo accorgimento, però, non fa funzionare alla perfezione l'avanzamento del carrello.

Altra difficoltà riscontrata nella progettazione era costituita dalla stampa su superficie rotonda. Per superare questa difficoltà fu ideato un martelletto sfaccettato. Inoltre, il congegno con il carattere era fissato alla relativa barra con una vite che facilmente si allentava. Questo problena fu risolto dalla Yost con la macchina che porta il suo nome con il martelletto a sezione a ""U"".

La mia Caligraph modello 2 reca la matricola 35897 punzonata sul lato destro del telaio, in prossimita del granse cesto porta caratteri.

                     

 

Caligraph Modello 3- prodotto dal 1890- è simile al modello 2 con 78 tasti e con diverse migliorie

Questa macchina, successivamente è stata riprodotta con il marchio Fristr & Rosman - Berlino

Caligraph modello 4-  produzione anno 1895- Tastiera con 78 tasti su 6 file con disposizone dei tasti neri  sulle prime tre file tra alcuni tasti bianchi (13) Barra spaziatrice composta da un segmento sul lato sinistro. Una vite di regolarizzazione posta nello snodo delle levi consente di scrivere righe ben diritte. Le varie frazioni delle levi sono regolabili; il carrello è più leggero, pur essendo dotato degli stessi dispositivi. Le levette guida carta sono spostabili. Il campanello è sul frontale sinistro, il nastro inchiostrato misura mm. 25.

 

 

 

 

Caligraph modello 5 -New Century -prodotto dal 1900- Tastiera con 84 tasti disposti su 7 file così disposti: prima fila tasti bianchi, seconda, terza, e quarta fila, tasti neri; quinta sesta e settima fila tasti bianchi. Questa macchina fu completamente ridisegnata con notevoli evoluzioni tecniche che consigliarono la modifica del marchio in New Century Caligraph

 

 

 

Caligraph modello 6-New Century- prodotta dal 1900. Tastiera con 84 tasti disposti su sette file con seguente predisposizione: Prima fila- 2 tasti neri + 8 tasti bianchi (numeri da 2 a 9) + due tasti neri; Seconda, terza e quarta fila, tasti neri; Quinta, Sesta e Settima fila- n.q tasto nero+ 10 tasti bianch + 1 tasto nero-

                   

Caligraph modello 7 New Century- prodotto dal 1900 è uguale al modello 6; dal 1906 prodotto con carrello più lungo.

Caligraph modello 8 New Century - music modello con 42 tasti

Caligraph modello 10 prodotto nel 1915 - denominato anche SECOLO- è un misto tra la portatile e la standard. Per le sue dimensioni, troppo grandi per una portatile, non ebbe successo; infatti per la sua praticità venne preferita la Corona modello 3. Aveva una tastiera disposta su tre file di tasti, con 29 tasti a fondo bianco, più il tasto lettere maiuscole e il tasto fissa maiuscole. In pratica, era il modello Remington Junior, anche se prodotto dalla American Writing Company con immissione in commercio dalla Union Typewriter Company

                         

   

La prima lettera della matricola di questa macchia è “H”  ed indica il modello; la seconda lettera il mese ( P= gennaio; M= febbraio; L= marzo; K= aprile; X= maggio; S= giugno; V= Luglio; E= agosto; D= settembre; C= ottobre; Z= novembre; A= dicembre; il numero della cifra indica l’anno di produzione. In pratica, anche in ciò,  segue la tradizione del serial della Remingon